Tempo fa per curiosità assistetti a un corso per docenti sulla comunicazione. Il formatore a un tratto mentre parlava rivolse una domanda agli insegnanti con più esperienza: “Sono davvero trenta o più anni che insegnate, o avete insegnato un solo anno per trenta volte?” Questa retorica mi colpì particolarmente. Tutti quanti noi abbiamo ricordi di qualche docente che ricicla gli stessi compiti negli anni per tutte le classi o che è fermo ad una modalità di spiegazione troppo lontana da noi ragazzi. Oltre a pensare a loro però ho iniziato a riflettere sulla mia vita. Ho vissuto 7 mila e passa giorni diversi oppure un giorno per molto tempo? Ponetevi questa domanda.
Uno che ben conosceva l’evoluzione umana come Darwin disse che l’uomo che spreca anche un’ora del suo tempo non ha capito il valore della vita. La bellezza di essere ragazzi è quella di poter raggiungere qualsiasi sogno ma la via che porta alle stelle è tortuosa. Le distrazioni possono fermarci. L’Osservatorio Nazionale sull’adolescenza ha raccolto dati sulle abitudini dei giovani. Il 44% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni arriva anche a 6 ore al giorno di uso dello smartphone. (dati aggiornati al 2019). Di certo non è l’unica variabile in gioco, però basta un rapido calcolo per capire quanto tempo si spreca rimanendo improduttivi e non sfruttandolo per arricchire noi stessi. I nostri sogni devono cavalcare veloci come un cavallo selvaggio, non appassirsi. Non dobbiamo essere noi a non avere più voglia di sognare perché impieghiamo male il nostro tempo, non sfruttandolo bene e rinunciando al nostro futuro. Anche perché noi abbiamo una grandissima fortuna ma forse non ce ne rendiamo conto.
Nick Vujicic è nato con una rara malattia genetica: la tetramelia. Privo di braccia e gambe eccetto due piccolissimi piedi. La sua infanzia è stata durissima. Duramente preso di mira dai bulli, l’idea di suicidarsi si affermò pesantemente nella sua vita. Aveva solo otto anni. Trovò la forza di reagire alle critiche. Lui sì che avrebbe potuto vivere tutti i giorni uguali, prendiamo le quotidianità che siamo abituati a svolgere: prepararsi un pranzo, sfogliare una rivista o anche perché no scorrere la home di Instagram risultano tanto banali per noi quanto dei sogni per altre persone meno fortunate. Eppure ha deciso di non buttare via neanche un attimo della sua vita. Si concentrò nel suo sogno e nonostante tutte le difficoltà che incontrò, dopo giorni, notti, settimane e anni divenne uno speaker motivazionale chiamato a parlare in tutti i continenti.
La mente umana ha delle potenzialità incredibili. Basta alimentarla di sogni e determinazione. Riprendiamo di più il controllo su noi stessi e lasciamoci meno in balia delle distrazioni. Noi ragazzi siamo spesso visti come una generazione senza passioni e con poca voglia, dimostriamo il contrario. Dedichiamoci a ciò che desideriamo.